L’albicocca è il frutto dell’albicocco e fa parte della famiglia delle Rosacee e del genere prunus, lo stesso di ciliegia, prugna, mandorla e pesca. Frutto estivo dal basso apporto calorico, è un ottimo alleato per i nostri spuntini fuori orario, ma anche per la preparazione di dolci squisiti.
Ma vediamo di scoprire qualcosa in più sulle albicocche.
L’origine del frutto
Il nome dell’albicocco – Prunus Armeniaca – suggerisce di cercare le origini di questo frutto in Armenia, dove fu scoperto da Alessandro Magno. In realtà l’albicocco è originario della Cina. I Romani lo introdussero in Italia e in Grecia, ma la sua diffusione nel Mediterraneo è opera degli arabi. Sembra infatti che il nome del frutto derivi dall’arabo al-barqūq.
Caratteristiche e varietà di albicocche
L’albicocca è una drupa di colore giallo-arancio, dalla buccia leggermente vellutata. Quest’ultima tende a diventare liscia a maturazione. La polpa è tenera e zuccherina e si stacca facilmente dal nocciolo. Come detto, la stagionalità dell’albicocca è legata all’estate e i mesi di raccolta sono quelli di maggio, giugno e luglio. A livello nutrizionale, l’albicocca contiene 28 calorie ogni 100 grammi.
Esistono decine di varietà di albicocche in tutta Italia e l’Emilia Romagna e una delle regioni con la maggiore produzione insieme alla Campania. Con Pindos ad esempio ci si riferisce a una varietà precoce, che si può iniziare a raccogliere verso fine maggio, mentre Diavole indica un tipo di albicocca con pigmentazione rossastra e di discreta pezzatura. Reale di Imola è invece una varietà coltivata in Emilia-Romagna, che matura nel mese di luglio. Produce un frutto di pezzatura media, dal color oro e con la polpa gialla. La Valleggina o “Albicocca di Valleggia” si trova nell’entroterra savonese e prende il nome dalla piana di Valleggia dove è coltivata. Con Amabile Vecchioni ci si riferisce a un albicocco che produce frutti grandi che maturano negli ultimi dieci giorni di giugno. Thyrintos è invece una varietà molto precoce, che matura nel nord Italia nella prima settimana di giugno e le albicocche sono di grande pezzatura.
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Albicocche: proprietà
Vediamo ora quali sono le proprietà. L’albicocca è il frutto più ricco di vitamina A e potassio. Contiene anche magnesio, fosforo, ferro, calcio, oltre a vitamina C, ma in quantità inferiori a molti altri frutti. Per le sue caratteristiche e per la presenza di beta-carotene e sorbitolo, l’albicocca ha potere antiossidante, combatte quindi il colesterolo cattivo e gli effetti dei radicali liberi, protegge la cute e sostiene la capacità visiva.
Le albicocche sono inoltre un ottimo alleato anche per chi soffre di anemia, mentre hanno un leggero potere lassativo.
Albicocca: come usarla in cucina
Le albicocche sono un frutto molto versatile. Sono buonissime da mangiare crude, da sole o all’interno di macedonie, ma sono ottime da usare anche per preparare conserve, gelati, mousse o creme. Possono essere anche essiccate o sciroppate.
L’albicocca è perfetta poi come ingrediente per le torte – in particolar modo le crostate – o come base per un genuino succo di frutta estivo.